Nell’ultimo articolo, dove ho consigliato la lettura del primo capitolo delle linee guida dell’INRAN “CONTROLLA IL PESO E MANTIENITI SEMPRE ATTIVO”, necessita di un piccolo chiarimento. Prima di tutto spieghiamo cos’è il Body Mass Index (BMI) tradotto in italiano come Indice di Massa Corporea (IMC) che ci servirà per capire perchè la lancetta della bilancia “non è una verità assoluta”. IMC è un semplice rapporto tra il peso in Kg e il quadrato dell’altezza misurata in metri di un individuo (IMC= Kg/ m²). Questo rapporto darà un valore che se è compreso tra 18,5 e 25 l’individuo è considerato normopeso, se il valore è < di 18,5 l’individuo è sottopeso ed in fine se è > di 25 l’individuo è in sovrappeso. Esempio: un soggetto che pesa 65 kg ed è alto 170 cm (1,7 m), il suo IMC sarà uguale a 65 kg/ (1,7 m)² che è uguale a 22,5. Il soggetto dell’esempio è in perfetta condizione di normopeso. Tuttavia la bilancia “per quanto onesta possa essere” non è in grado di distinguere dal peso il quantitativo reale della massa grassa (in termini poco tecnici la ciccia) e massa magra (la muscolatura). La massa magra a parità di volume con la massa grassa è più pesante ed è la componente metabolicamente attiva che determina il Metabolismo Basale (MB). Il MB è l’energia in kcal che il nostro organismo consuma a riposo (per intenderci stando fermi senza muovere un dito) da questo si può capire che più è sviluppata la massa magra tanto più il MB è alto e tanto più bisogna alimentarsi (con una dieta equilibrata quantitativamente ed qualitativamente) per essere in grado di sostenere energeticamente la muscolatura; in questo modo, il peso, in termini di kg può aumentare. Questo vuol dire che se un individuo possiede una buona muscolatura in proporzione al grasso corporeo, egli potrebbe ritrovarsi con un IMC superiore a 25 e quindi essere considerato sovrappeso anche se in realtà è in una ottima condizione di allenamento (vedi figura sottostante).
Oppure nel caso opposto un individuo potrebbe avere un IMC pari al normopeso ma con una percentuale di grasso in eccesso rispetto alla muscolatura. Per conoscere la propria composizione corporea (quantità di massa magra e grassa) in riferimento al peso corporeo, esistono diverse metodiche tra cui la Bioimpedenziometria e la Plicometria (vedi PRESTAZIONI E SERVIZI). In particolare la Bioimpedenziometria permette di valutare oltre al quantitativo di massa magra e grassa anche l’idratazione, lo stato nutrizionale, metabolico ed energetico del soggetto fornendo dei dati ottimali per la determinazione di un corretto schema nutrizionale e di allenamento. In conclusione per tutti i motivi descritti, ricordate che è importante “CONTROLLARE IL PESO E MANTENERSI SEMPRE ATTIVI” però ricordate anche che la bilancia potrebbe dire qualche “innocente” bugia.
Michele Di Sarli